Sulle ringhiere dei balconi della sede della Fondazione Fiumara d’Arte a Catania, dal marzo del 2002, sono state esposte cinque opere dipinte su tela plastificata. Questi lavori sono rimasti in esposizione solo per alcune ore ed in determinati giorni, in concomitanza con gli sviluppi del più ampio progetto di Librino per la città di Catania.

L’iniziativa, realizzata dai due artisti Daniele Pario Perra e Loredana Longo, si presenta come un omaggio alla città etnea nel solco di quel messaggio culturale di bellezza che sta alla base del progetto Terzocchio. Meridiani di Luce. I lavori rappresentano dei semplici messaggi, pochissime parole che confermano un dato di fatto: la ripetizione della medesima frase e la traduzione in altre lingue straniere apre ogni richiamo ad una più ampia comprensione e affermazione dello stesso. La scelta del colore, poi, non è casuale, poiché fa riferimento alla cartellonistica stradale che ha lo scopo di indicare luoghi storici o geografici, realizzata con le informazioni in colore nero su fondo giallo. La frase “Librino è bello” diventa dunque messaggio, ma anche informazione sul luogo.

Tre gli scopi fondamentali del progetto:

  • Riappropriazione concettuale di una parte del territorio della propria città come immaginario collettivo
  • Dignità e orgoglio per gli abitanti di Librino, per la prima volta coinvolti in un disegno di rinascita culturale
  • Promozione turistica per le periferie